Critiche

Frammenti…come rimembranze di un sé interiore, riecheggi di vita vissuta tra passato e presente, di ricordi ed emozioni, che in un certo senso si restituiscono alla loro realtà, per rivederli da un’altra prospettiva e dare a essi un nuovo significato. Ed è dunque la reminiscenza il tema espositivo dell’artista, che come il pensiero Platonico, asseriva che l’immortalità dell’anima fosse già incline al conoscere un semplice ricordare, che non deriva dai sensi in quanto ingannevoli, ma dal contatto con l’esperienza. La mente quando vuol conoscere non ama farsi soggiogare dai sensi, ma servirsi di essi come strumenti dei suoi trascorsi. L’ anima insomma è in grado di distinguere la forma dell’ oggetto che in realtà già possiede in sé, è che deve solo farla affiorare affinché possa divenire consapevole di possederla.
2022 Palazzo Ducale - Martina Franca (TA) Pasquale Portacci
Un’ eccellenza dell’Arte per saper fondere sulla stessa tela , figurativo e astratto. Con la sua creatività e competenza, con un mirabile cromatismo, ha concretato un dipinto di profonda espressività nella tematica con un cromatismo raffinato per un figurativo di alta professionalità e di coinvolgente pathos. Un dipinto astratto, elegante, immortala un metaforico messaggio di quei “confini” che dovrebbero non essere una barriera.
2019 Biennale d\'Arte delle Emozioni - Martina Franca (TA) Baronessa ELISA SILVATICI
Il volto della protagonista del bellissimo dipinto di Immacolata Zabatti è purissimo, lo sguardo è pensoso, è colmo di speranza e buona volontà ed è proiettato verso un futuro di pace e lavoro e non di incertezze e paure. C\\\'è un velo di tristezza dovuto alla consapevolezza di dover lasciare non solo gli affetti ma anche una cultura che condensa secoli di saggezza e tradizioni: di dover lasciare una patria cara al cuore e di non poter più rivedere segni di bellezza lasciati dagli avi perché in gran parte sono stati distrutti dal tempo e da uomini violenti e disumani. E’ un dipinto che amiamo molto perché costituisce il paradigma di ciò che donne come Selemuna sono e vorrebbero essere forti, dignitose, pronte ad affrontare un imprevedibile futuro con coraggio e lungimiranza. E’ evidente l\\\'aprirsi fiducioso della donna verso nuovi orizzonti. Ma certo esso verrà agevolato dalle sue capacità personali di creare e saper mantenere vive nel tempo salde amicizie con i nuovi amici e ciò garantirà un suo migliore inserimento nel nuovo contesto sociale. La nostra cara Immacolata Zabatti conferma con questo dipinto la sua straordinaria capacità di trarre ispirazione da un presente inquieto e poi di saper creare con la magia della sua arte non semplici ritratti ma un mondo reale che nutre di bellezza e infinito le nostre anime.
2019 Salotto Palazzo Recupero-Martina Franca (TA) TERESA GENTILE
L’ENIGMA DEL REALE L’amore per la natura è l’atto più significativo del messaggio artistico di Immacolata Zabatti. Le espressioni visive che emergono dalle sue opere rappresentano la sintesi di un sincero amore per la propria terra natìa, con valori cromatici di manierismo e pittura di realtà mai sopito, che ridisegna paesaggi e nature morte, ciò che fa poi parte di quel naturalismo figurativo che vive a pieno titolo nella storia dell’arte. Ma la manualità espressiva della Zabatti si spinge anche oltre, ad un astrattismo dai colori caldi che rivive i momenti magici del primo novecento parigino e che, ben si presta ad interpretazioni soggettive, tutte però convergenti e mirate al raggiungimento visivo del piacere e a quella serenità d’animo che in definitiva è la grande riflessione sulla vita intima di ognuno di noi. Siamo certi, che la testimonianza pittorica dell’artista pugliese rappresenti oggi, con la ferma volontà di essere presente anche nei siti più lontani, un punto fermo dell’intero mondo artistico italiano che chiede spazio e visibilità dopo anni di lungo silenzio.
2019 ROMA TOMMASO D\\\\\\\'APRILE
Un’ artista che con competenza e equilibrio sa dare valore sia al figurativo, sia all’astrattismo, spesso fondendo le due correnti pittoriche. Un figurativo di pregio nella rappresentazione di una “Madonna con il Velo”: una tematica di profonda religiosità e con una perfusa spiritualità. Un volto dalle fattezze perfette e le mani, di squisita fattura, sembrano voler stringere al cuore tutta l’umanità. Un velo, diafano, avvolge la figura ad indicare una metafora di preghiera, quelle preghiere che a lei rivolgono i fedeli sicuri di avere protezione. Lo sfondo scuro in un remember di caravaggesca memoria, evidenzia la dolcezza della Madonna ed il suo sguardo di coinvolgnte sacralità. Una “pittura” di raffinatezza esegetica.
2018 Associazione Agnini - S. Giorgio Jonico (TA) Baronessa ELISA SILVATICI
L’amore per l’ars pittorica è nel suo DNA. Meritatamente si inserisce tra le eccellenze della pittura. Il territorio, ma anche la donna, sono fonte di ispirazione. Un ordito di raffinata eleganza e di competente creatività in cui il segno costituisce la grammatica pittorica. Un quadro, enfatizzato dal raffinato tocco del dorato, in cui gli occhi, fulcro dell’anima, sembrano penetrare lo sguardo del fruitore per trasmutargli la propria essenza. Una completezza pittorica che si evince in un pregevole dipinto in cui si fondono armoniosamente figurativo e astratto
2017 Associazione Agnini - S. Giorgio Jonico (TA) Baronessa ELISA SILVATICI
Teresa Gentile I dipinti di Immacolata Zabatti sono simili ad una sorta di esorcismo che libera dal buio che opprime l’anima. Le sue donne sono belle, pensose, un po’ tristi ma hanno uno sguardo deciso, volto all’infinito, alla libertà, a cieli liberi da fosche nubi. Il loro sguardo luminoso e ardito rispecchia una grande forza interiore che è fulcro della loro straordinaria femminilità. Ad esempio la lacrima che solca il volto di una donna umiliata, che lei ha dipinto, viene letto non come segno di debolezza ma di straordinaria rugiada dell’anima e quindi come volontà ferrea di spezzare le invisibili ma pesanti catene che la fanno sentire prigioniera. Immacolata Zabatti lascia esprimere dalle sue eroine anche un tipo di violenza che è subdolo e di natura psicologica. I suoi dipinti risvegliano coscienze assopite, colgono infinite sfumature della realtà e ci mostrano fenomeni sociali visti sotto una luce limpida che sollecita a porre in sintonia vari talenti, rieduca al rispetto reciproco, sia il genere maschile che quello femminile, perché si possa rintracciare in se stessi l’energia necessaria per rinunziare a ogni rassegnazione e sottomissione, dire no al femminicidio ed alla violenza psicologica e si possa crescere in umanità facendo ogni giorno esercizi di rispetto vicendevole e trasformando le proprie ferite in punti di forza in cui inserire le ali che aiuteranno a venir fuori dalla palude dell’ottenebramento di valori e certezze per tornare ad essere spiritualmente liberi in creatività, coraggio, speranza e……cambiare il corso del nostro destino prendendone in mano le redini e salvaguardando il nostro diritto fondamentale alla felicità.
2017 Antologia Scrigno di Emozioni - Martina Franca (TA) TERESA GENTILE
Immacolata Zabatti si serve di variopinti cromatismi per realizzare opere informali caratterizzate da tonalità preziose che illuminano la composizione. L’artista indaga le potenzialità del colore utilizzando forti contrasti per dare ritmo all’amalgama, in un susseguirsi di luce e ombra che non perde mai il suo equilibrio. L’arte di Immacolata Zabatti attinge a suggerimenti mediati sia dalla dimensione immanente sia dalla sfera del trascendente, dando forma a un mondo sospeso tra visione e emozione, una dimensione parallela, dove l’unico tempo assoluto è quello dell’anima.
2017 Catalogo Museo Levi EA Editore PAOLO LEVI
L’indagine pittorica di Immacolata Zabatti, tocca i vertici di un intimismo universale che fa vibrare le corde dell’anima dell’astante, che di fronte a opere dal forte lirismo segnico, cerca disperatamente di decodificarne le chiavi di lettura per venire a contatto con quel lato non palesato dalle immagini, in cui risiede l’intento dell’artista. Un uso del colore magistrale ed intenso, armonizza con gentilezza il binomio forma/contenuto, facendo si che le sue opere risultino sempre un equilibrato esercizio di stile, dove talento e immaginazione si fondono.
2017 Catalogo MEART EA Editore SANDRO SERRADIFALCO
La presenza del suo operato nella raccolta delle stampe e dei disegni della mia collezione attesta la validità del suo impegno stilistico.
2017 Certificato di archiviazione Collezione Sgarbi - Villa Cavallini FERRARA VITTORIO SGARBI
La vita e la vicenda umana dei più deboli viene trasposta sulla tela, in quest’opera dal titolo La Misericordia, dove emergono pochissimi contrasti cromatici. La scelta cromatica è un elemento importante, in quanto mette in risalto le tre figure che esprimono lo stato emotivo in cui si trovano. La Zabatti, difatti, focalizza l’attenzione sulle persone mentre il paesaggio viene deformato, come se fosse turbato da una visione sconvolta. Le due donne mettono in relazione la sofferenza e la grazia umana, in una pittura espressiva ed estremamente malinconica.
2017 Trimestrale IL CONVIVIO ADRIANA RAPACI
I suoi dipinti sono veri e propri vortici di luce che richiamano l’attenzione dello spettatore al primo sguardo. La figurazione di Immacolata Zabatti contiene nel suo nucleo generatore la memoria di una realtà riconoscibile ma si sviluppa secondo moduli compositivi che trascendono il paesaggio. L’artista adotta solo alcuni elementi di esso che poi funzionano da traccia grafica della pittura. In tal modo le linee morfologiche delle flebili frequenze delle sue personali visiono, costituiscono la nervatura dell’immagine. Il racconto delle forme naturali è spesso condotto con pennellate minuscole e veloci, senza indugio sul particolare, ma con la velocità d’esecuzione richiesta dall’intima necessità di restituire immediatamente un’emozione, provata dal contatto fisico con i luoghi da lei esperiti.
2017 Monografia ART BOOK Artetra Editore ROSITA TAURONE
L’artista Immacolata Zabatti, pugliese, eredita la personalità creativa dalla famiglia paterna, svelando il suo trasversale eclettismo. Affronta il discorso artistico mediante diversi linguaggi pittorici, sia da un punto di vista stilistico alternando figurativismo ed astrattismo, che da un’ottica tematica, scegliendo anche temi dall’alto valore sociale. L’opera Maternità afferisce ad una fusione delle due cose ed è realizzata mediante istanze afferenti all’astratto. Ciò che questo dipinto, in cui i colori che spaziano in una cromia profondamente carica d’energia, ricerca, come più in generale, la Zabatti medesima, è la sostanziazione di un viaggio all’interno dell’inconscio, nelle profondità dell’animo, nelle viscere del sentire umano cui, Ella, riesce a dar traduzione lirica con sapienti tocchi di colore. Un abecedario peculiare, che cela tra le pennellate e le forme che esse prendono sul supporto, un codex personale, non semplice da decifrare ma, non per questo, lontano da una sinestetica interazione con il messaggio primigenio dell’atto epifanico. L’equilibrio armonico tra costruzione semiotica, valenza emozionale e immaginazione che si fa rimando verso alterità dell’anima, tratti fondanti l’intera produzione di Immacolata Zabatti e ne segnano i numerosi successi, tra cui quelli nella mia città, Benevento e con Vittorio Sgarbi in Sicilia. In pathos infuso in rappresentazioni che nel titolo trovano istanza narrativa ma che non si rispecchiano in una mimesi di forma nello spazio pittorico, determina il punctum mediante il quale l’interpretazione si condenserà nell’atto fruitivo di trovare un contatto che abbia a che fare con l’emozione, con l’assoggettamento al potere evocativo che le opere come Maternità recano con esse. Altro ruolo capitale è affidato al colore e alla luce, la cui interazione è capace di creare una sorta di varco tra il visibile e l’invisibile, il conscio e l’inconscio, traducendo una trasversalità dimensionale e di profondità che affonda le proprie radici nella sensibilità della Zabatti e del fruitore, generando un istante unico estraordinario nel loro incontro.
2017 Catalogo ARTE A PALAZZO galleria Farini Bologna AZZURRA IMMEDIATO
Immacolata Zabatti è tra le eccellenze della pittura di matrice figurativa ed è stata anche brillantemente recensita da Vittorio Sgarbi. Si distingue per un paziente uso della prospettiva, incisività di segno, equilibrio spaziale e poetica espressione di un pensiero vivo, sincero e pregnante che modo quasi magnetico trascende emozionante il piano del quadro librandosi libero oltre le porte dell’anima. Si avvale di sapienti velature, di un raffinato stile pointillisme di particolare morbidezza e vitalità di linee e di una raffigurazione non solo estremamene realistica ma anche poetica armoniosa che si rivela essenza pura di vera arte capace di trasmettere emozioni e innescare riflessioni avviluppate su quattro temi che interagiscono in modo indissolubile: anima, bellezza purezza, speranza. Ricorre a varie tecniche, a un luminoso cromatismo, a sapienti di giochi di luci e ombre.
2016 Antologia Scrigno di Emozioni Martina Franca (TA) TERESA GENTILE
La spiccata personalità artistica resa evidente da un linguaggio espressivo sapiente e dall’appassionata partecipazione emotiva. La sua arte è frutto di un’attenta osservazione interiore, capace di risvegliare l’istinto percettivo del fruitore, permettendo di cogliere l’essenza più vera e profonda dell’opera.
2016 Catalogo artista D.O.C. EA Editore PAOLO LEVI
Al Maestro d’ARTE IMMACOLATA ZABATTI Per l’immenso valore delle sue opere d’arte, autentiche innovazioni stilistiche frutto della continua ricerca di nuove modalità espressive. Un talento, affinato con l’esperienza, che farà ancora parlare tanto della sua arte, prezioso esempio per le generazioni future.
2016 Monreale SANDRO SERRADIFALCO
Le lodevoli capacità tematiche di Immacolata Zabatti le consentono di firmare una produzione figurativa di tutto rispetto. Evidentemente legata alle proprie origini, Zabatti rende omaggio alla natura ed alla cultura pugliese celebrandone gli aspetti più caratteristici. E’ il caso di un ulivo, meraviglioso albero della vita reso maestoso da un efficace taglio prospettico, delle nature morte in cui i succosi frutti della terra fanno bella mostra di sé e di una struggente marina, in cui acque agitate si riversano su aguzze scogliere. L’accuratezza nei dettagli e nella composizione non si limita ad una fedele e quasi fotografica raffigurazione della realtà, ma rappresenta una solida base espressiva grazie a cui accorati accenti emotivi trascendono la tela, nell’intento di conferire a ciascuna creazione un sentimento vivido e sincero.
2016 Annuario L’ELITE’ V. CRACAS
Con grande e consolidata capacità interpretativa, l’artista ci propone un’opera in cui un volto misterioso di donna sembra sdoppiarsi in un dualismo creando un’immagine suggestiva e personalissima che trascende il reale per giungere a motivazioni e toni segreti più profondi. Lo sdoppiamento è una metafora della vita che, nel suo iter, ci invade di miriadi di eventi i quali ci invitano ad assumere Maschere … per esprimere o per celare… L’energia, la forza dei colori, i contrasti di luce espressi dall’autrice, si trasformano in sensazioni allo stato puro capaci di creare comunicazione e chiave di lettura al di là della maschera. Con segni decisi, inoltre, la Zabatti fa muovere la figura con rilievo e plasticità e con grande equilibrio compositivo.
2016 Massafra (TA) GIOVANNA DE MITRI
Le sue opere, simili a sculture, esplicitano una consapevole e valida arte pittorica. Un realismo che celebra la natura con tonalità brillanti e, la possanza delle radici esplicitano il forte e profondo legame dell’uomo con le sue origini in una metafora di sottesa liricità. Le foglie, nella loro curata concretasione, rievocano lo stile “pointillisme di Siguac “.
2015 Carosino (TA) Baronessa ELISA SILVATICI
Interessante è il dipinto di Immacolata Zabatti. La nostra pittrice sta sempre più rivelando un interessante gusto estetico e notevole professionalità nel dipingere avvalendosi di sapienti velature, ricerca della luminosità e particolare morbidezza di linee. E’ riuscita a valicare il confine tra assoluto e relativo, realtà e mistero ed ha fuso sacralità e umanità in una sintesi che suggerisce messaggi e innesca emozioni. Il braccio sinistro dell’angelo è adagiato su un fianco; è inerte ma pure sembra voler indicare, in modo sconsolato, le spoglie sterpaglie che simili a mani in preghiera si protendono scheletriche verso l’alto. Evidente è il messaggio che la nostra artista ci vuole inviare della grande responsabilità che noi abbiamo nel distruggere, violentare, render sterile, avvelenare la terra, privarla di piante autoctone, e rendere improduttive le piante. L’espressione dell’angelo è molto pensosa ed il braccio destro non solo sembra indicare un nuovo sentiero caratterizzato da una pacata luminosità che simboleggia in pieno la consapevolezza che sia giunto il tempo per noi per mutar strada, per non causare più profonde ferite alla terra. Ma quella mano è anche molto simile a quella di un seminatore Sì occorre proprio tornare a seminare non più inquinamento, rifiuti, veleni ed incendi boschivi ma è urgente seminare Amore per noi stessi, la natura ed ogni nostro simile per essere noi stessi angeli capaci di saper servirci in modo saggio ed equilibrato della natura poiché essa ci è stata data solo in prestito per poterla tramandare ai nostri discendenti in modo tale da rendere ancora abitabile il nostro pianeta.
2015 Martina Franca (TA) TERESA GENTILE
La verve pittorica di Immacolata Zabatti è ricca di pregnante espressività e di coinvolgimento emotivo. La sua realtà è un’esaltazione, un evocazione della potenza della natura portata alla ribalta su supporto. Questa valida artista possiede il talento e la tecnica che le consentono di attuare una narrazione piana e imponente nel suo contenuto emotivo. La liricità delle cose diviene formalismo pittorico, segno e colore, tutta la poesia contenuta dal cosmo si anima di dinamismo, ogni pigmento diviene incontro tonale di luce e ombra. La sua pittura rasserena l’animo coniugando piacere estetico e l’uomo comprende che è giusto vivere in armonia con la natura.
2015 Libro ARTISTA NELLA STORIA JOSE\\\' VAN ROY DALI\\\'
E’ una raffinata composizione figurativa che deve essere letta in chiave oggettiva. Chi osserva non ha alcun diritto di domandarsi se lontanamente non ci siano pudici riferimenti a casi personali, simboleggiati in chiave pittorica. A noi osservatori interessano solo i risultati esecutivi, dove l’intuizione si è magicamente trasformata sulla tela nella forma struggente di una lacrima e di catene spezzate, che dicono più del necessario.
2015 Catalogo ECCELLENZE EA Editore PAOLO LEVI
La figura femminile, contemporaneamente sensuale e algida, è centrale nelle sue opere, dove è avvolta da un’aura di sacralità. Le sue composizioni sono ricche di significati, come elementi sospesi in funzione enigmatica: come in questo caso dove una lacrima è in grado di rompere le catene. L’abilità tecnica dell’artista si esprime nell’accuratezza del disegno, nella finezza dei rapporti cromatici, nel realismo delle sfumature e dei chiaroscuri. Di notevole efficacia è il contrasto che si genera tra il realismo figurale e l’illusorietà che si dipana dal contesto narrativo immerso in un’atmosfera di inafferrabile sospensione.
2015 Catalogo ECCELLENZE EA Editore SANDRO SERRADIFALCO
Principale protagonista dell’arte di Immacolata Zabatti è la figura femminile. Una profonda inquietudine attraversa la rappresentazione, veicolata dalla presenza di una catena tenuta da mani maschili che viene rotta anche solo con una lacrima. L’artista cura il disegno nei dettagli, esalta le sfumature create dalla luce sul corpo, accosta i colori calibrandoli per renderli messaggeri degli stati d’animo che hanno accompagnato l’idea creativa, apre così l’osservatore un universo misterioso, che annuncia verità indagabili scavando nelle profondità dell’inconscio.
2015 Catalogo ECCELLENZE EA Editore SALVATORE RUSSO
Si tratta di una composizione di indubbia forza espressiva, dove il vestito e i capelli rossi della giovane donna richiamano la tradizione barocca, mentre il fondo blu simboleggia la solitudine. L’incarnato della figura femminile e le due mani chiuse a pugno che spezzano le catene, emergono dallo sfondo con il loro chiarore, quasi a voler simboleggiare la speranza di una vita nuova.
2015 Catalogo ECCELLENZE EA Editore STEFANIA BISON
La selezione di una sua opera in occasione della manifestazione “PANORAMA D’ITALIA “ comprova il valore del suo percorso stilistico. In quanto promotore del “diritto alla creatività “non posso che compiacermi della sua presenza artistica.
2015 Teatro Politeama - PALERMO VITTORIO SGARBI
Contemplare l’opera di Immacolata Zabatti è un immergersi in un mondo, dove fantasia, creatività, mitologia, bellezza, ricercatezza stilistica diventano un tutt’uno. La figura femminile al centro della tela ci rimanda alla bellezza, quella indissolubile, che nemmeno il tempo può distruggere. I resti delle colonne dei templi avvolti da un turbinio azzurro e le fessure che si aprono alla loro base sono rilevatori di un passato che sotto il peso degli anni cedono alla forza del tempo, ma l’artista guarda verso il futuro , così la fanciulla, che leggiadra emerge, diventa simbolo di speranza, mentre viene avvolta da un vortice che sprigiona una luce, interrotta dalla cromia dell’azzurro intenso ad indicare una nuova fase della vita. Osservando l’opera, il pensiero va oltre la rappresentazione, in quanto la fanciulla rappresenta la vita che si manifesta attraverso la bellezza. La simbologia sicuramente è un elemento fondamentale nell’opera della Zabatti, in quanto l’autrice oltre allo studio disegnativo carica di contenuto ogni piccolo dettaglio con l’inserimento di elementi che vanno oltre le figure. A tal proposito ci possiamo soffermare sul colore azzurro che l’artista predilige per questa sua opera, una cromia che, oltre che esaltare la figura centrale, evidenzia “ l’eternità senza tempo “. Difatti l’autrice dà impulso non solo al colore, ma alla dimensione umana, che attesta il lavoro di ricerca della pittrice di un certo interesse stilistico. Si tratta di elementi che nascono da una lunga esperienza artistica e da un carisma che trasferisce in ogni pennellata una forte liricità.
2015 Trimestrale IL CONVIVIO ENZA CONTI
Perfetta la figura femminile che concreta un’esplicita sensualità suffragata dall’espressione del volto. Un sapiente ed esperto colorismo che supporta il segno. Grande capacità pittorica con la cura dei particolari e dello scenario storico. Studio dell’anatomia del corpo umano in un percorso pittorico di gratificazione per l’artista.
2014 Cittadella Della Carità (TA) Baronessa ELISA SILVATICI
Nella sua opera “Lo Soglio” rivela un linguaggio artistico tecnicamente ineccepibile unito a sfumature liriche capaci di entrare in profonda sintonia esprimendo una poetica tensione tra passato e futuro. Rende in pieno l’essenza stessa dei marosi esistenziali e perviene all’apoteosi di un’armonia soave che si riflette in specchi infiniti di ricordi, emozioni e sentimenti diramandosi nei meandri dell’anima, lasciando cantare il cuore e dando vita a un canto nostalgico che suscita sensazioni di freschezza e di serenità. Rispecchia magicamente mille emozioni trasmesse dalla voce del mare capace di sconvolgere la calma del cuore e di sradicare, travolgere ed annullare l’istinto del nostro essere con le sonorità misteriose, audaci e travolgenti o con leggiadri, languidi suoni di cetre che evocano voci di persone amate ed echi di mondi lontani.
2014 Martina Franca (TA) TERESA GENTILE
“Lo Scoglio” si respira poesia e salsedine, s’ode lo sciabordio delle onde … aleggia poesia e armonia. Bravissima. Questa è essenza pura di vera arte.
2014 Martina Franca (TA) TERESA GENTILE
Di Immacolata Zabatti, ciò che fin da subito colpisce è la mitezza. Quasi in punta di piedi e senza usare mai termini che possano sembrare sopra le righe, parla si sé, quando ancora bambina, in famiglia ha appreso le basi delle arti visive. Il tempo la ha dato la consapevolezza delle competenze che ha saputo migliorare studiando. Ciò che esprime meglio il suo carattere sono però i suoi quadri, nei quali emergono le caratteristiche di un\\\'artista matura in grado di infondere nei tratti quelle sensazioni che noi tutti siamo poi in grado di recepire.
2014 Premio ISIDE-Pietrelcina (BN) ALFREDO MARTINELLI
“Lo Scoglio” cielo e mare sembrano fondersi in un nitore che evidenzia ogni particolare. L’onda che s’infrange contro gli scogli in una magica alchimia si sottesa musicalità.
2013 TARANTO Baronessa ELISA SILVATICI
“Sapori Mediterranei” una luminosità che si irradia sulla natura morta donandole una intrinseca vitalità. La celebrazione dei prodotti del territorio realizzati con cura certosina e con un tripudio coloristico.
2013 TARANTO Baronessa ELISA SILVATICI
“L\'ulivo“ metafora di profondo legame con le proprie origini, ma in primis, è notevole una tecnica impegnativa e difficoltosa: le foglie create con piccoli tocchi “pointilliste“ che creano un fil-rouge con Signac- Cross-Seurà.
2013 TARANTO Baronessa ELISA SILVATICI
Armonie ed emozioni del cromatismo e della luce che ha concretato analizzando il paesaggio e ritrovando elementi creativi. Un percorso pittorico in cui con abilità e competenza sono stati evidenziati gli elementi emblematici del territorio: i trulli, i classici muretti a secco e gli imponenti ulivi simbolo di forte legame con le proprie radici. Ha saputo ricreare l’atmosfera del territorio con prospettiva e proporzioni. Un indubbio talento per ricercate alchimie mediterranee.
2012 Grottaglie (TA) Baronessa ELISA SILVATICI